Tabula Rasa - Artist book
2017, argilla su carta, 20 pg 20x20 cm.
2017, clay on paper, 20 pages 20x20 cm.
Nell’antica Roma la ‘tabula rasa’ consisteva in una tavoletta di cera continuamente incisa e cancellata in modo da poter essere riutilizzata. Nel senso comune, metaforicamente questa espressione allude a una condizione di azzeramento, per poter ricominciare qualcosa.
In Tabula Rasa - Libro d’artista il gesto di cancellare il segno inciso su una tavoletta d’argilla viene adoperato per creare una narrazione - la costruzione di una serra e la successiva proliferazione di vegetazione al suo interno e nello spazio circostante - lasciando ad ogni intervento una traccia di quello precedente.
La costruzione della serra - un solido tridimensionale semplice che assume la forma di una casetta - richiama l’evolversi di un’idea. Allo stesso tempo, il processo segnico che ritorna su se stesso si riflette nel racconto rappresentato, in cui l’atto di costruire una struttura artificiale dedito alla coltivazione a partire da uno spazio raso al suolo viene sopraffatto dalla capacità della natura di rimuoverne le tracce, in un ciclo continuo di annullamento e rinascita.
In ancient Rome the tabula rasa consisted of a wax tablet continuously engraved and erased so that it could be reused. In common sense, metaphorically this expression alludes to a reset condition, in order to be able to start over.
In Tabula Rasa - Artist Book, the gesture of erasing the sign from a clay tablet is used to create a narrative, the construction of a greenhouse and the subsequent proliferation of vegetation inside and in the surrounding space, leaving, into each intervention, a trace of the previous one.
The construction of the greenhouse - a simple three-dimensional solid that takes the shape of a house - recalls the evolution of an idea. At the same time, the sign process that returns to itself is reflected in the story represented: the act of building an artificial structure dedicated to cultivation starting from a space leveled on the ground is overwhelmed by nature's ability to remove its traces, in a continuous cycle of annulment and rebirth.
© 2020 Giorgia Agnese Cereda